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Chi sono

Vincenzo Borriello è nato a Torre del Greco nel 1976. Ha conseguito la laurea in sociologia presso la Federico II di Napoli. Fin dall’età adolescenziale ha avuto una forte passione per il giornalismo che lo ha portato a collaborare con due testate giornalistiche Tutto è… ed Il Levante per le quali ha scritto di politica, di cronaca e ha svolto inchieste giornalistiche con una forte impronta sociologica. Ha dimostrato un forte interesse per gli studi di Wallerstein e in particolare per la sua teoria del Sistema Mondo che gli ha permesso di affrancarsi da obsolete categorie analitiche, fornendogli strumenti adeguati per “pensare il mondo”. Successivamente si è avvicinato agli studi di Parag Khanna, allo scopo di approfondire le sue conoscenze sui “Nuovi equilibri globali”, ed agli studi di Amartya Sen, in particolare ai suoi studi sulla globalizzazione. Ha sempre dimostrato un forte interesse per le dinamiche sociali, cercando di capirne e studiarne a fondo i meccanismi, e di dare nuove interpretazioni laddove le spiegazioni causali e le interpretazioni risultavano a suo parere incomplete come nel caso del terrorismo islamico, a cui ha dedicato uno studio approfondito, troppe volte semplicisticamente ridotto ad effetto di un integralismo religioso spinto all’esasperazione, o peggio, e ancora in maniera più semplicistica, ridotto a gesta di psicopatici.Nel gennaio 2010 esce il suo primo romanzo dal titolo "L'uomo che amava dipingere" che narra la storia di Yassir, un govane pittore iraniano arrestato per aver dipinto una donna nuda, reato per il quale è prevista la pena di morte. É lo stesso autore a definire il suo libro un romanzo"sociale"contro la violazione dei diritti umani;ma anche una finestra sul mondo arabo-persiano capace di fornire un punto di vista alternativo rispetto a quello "folkloristico"che i media amano dare in pasto a cervelli troppo pigri per pensare