TEHERAN - Alta tensione e primi scontri tra manifestanti dell'Onda verde e forze di sicurezza a Teheran, nel giorno del primo anniversario della rielezione di Mahmoud Ahmadinejad. Secondo quanto raccontato da testimoni oculari all''E-persian radio, emittente che riferisce i commenti in diretta delle persone che stanno partecipando alle proteste nella capitale iraniana due persone una donna e un agente di polizia, sono rimasti feriti. E sul social network 'Twitter' messaggi parlano di scontri in corso in via Enqelab, uno dei luoghi simbolo della rivolta contro il governo. Voci non confermate dicono inoltre di un sempre più consistente assembramento di oppositori in piazza Ferdowsi.
Studenti manifestano all'Università. Stamani un numero imprecisato di studenti dell'Università di Teheran ha manifestato davanti alla facoltà di Tecnica dell'ateneo. Secondo il sito web dell'opposizione 'Persian2English' i manifestanti sono stati affrontati dalle forze di sicurezza che hanno tentato di disperderli.
Nonostante la decisione ufficiale dell'opposizione di annullare le manifestazioni anti-governative per il timore di nuove violenze, sono state adottate imponenti le misure di sicurezza nella capitale e in altre città. Molti testimoni riferiscono di un ingente dispiegamento delle forze antisommossa nelle principali piazze di Teheran, in particolare nelle piazze Imam Hossein, Haft-e Tir e Azadi. Sempre secondo testimonianze, in diverse zone di Teheran la velocità del collegamento alla rete Internet si è rallentata.
Un anno fa manifestazioni e repressione. Un anno fa, milioni di persone scesero nelle strade per chiedere democrazia, libertà, rispetto dei diritti umani. La repressione delle forze di sicurezza fu durissima: i morti furono oltre cento, migliaia di persone (secondo Amnesty International oltre 5 mila) furono arrestate e sottoposte nelle carceri a ogni tipo di tortura.
Per evitare che quel tragico capitolo si ripeta di nuovo, i due leader dell'opposizione, Mir Hossein Moussavi e Mehdi Karroubi, hanno invitato i loro sostenitori a evitare le manifestazioni. Il sito dell'opposizione iraniana
Kaleme, che fa capo a Mussavi, ha messo in guardia tutti i suoi sostenitori dal tornare oggi a manifestare, denunciando che ciò permetterebbe al potere di mettere in atto un "complotto" prestabilito per mettere a tacere il fronte anti-governativo. Lo stesso avvertimento sta circolando attraverso un messaggio sms, in cui si avverte che le forze di sicurezza stanno prendendo posizione nella capitale. l leader riformista Moussavi ha spiegato sul sito dell'opposizione Rahesabz che ormai il regime ha come unici obiettivi "tappare la bocca al popolo, censurare i media, riempire le prigioni e tenere elezioni come quelle dell'anno scorso" che, per l'opposizione, furono caratterizzate da brogli senza precedenti. E ha poi invitato i suoi sostenitori a continuare a manifestare "con metodi pacifici".
Il regime che ha già minacciato una repressione senza sconti: "Ogni gesto illegale per turbare l'ordine pubblico non sarà tollerato, lo contrasteremo", ha annunciato il governatore di Teheran, Morteza Tamaddon. Forze anti-sommossa si sono dispiegate anche nel luogo dove il 20 giugno dell'anno scorso fu uccisa Neda Agha Soltan, divenuta poi l'icona del movimento di opposizione iraniano. La strada dove Neda fu uccisa da colpi d'arma da fuoco, Kargar, è nella stessa zona dell'ostello di Amirabad, già teatro di scontri fra studenti e forze dell'ordine. Secondo altri sms pubblicati sul sito di microblogging, miliziani basij e Pasdaran (guardie rivoluzionarie) hanno occupato la stazione della metropolitana di Meghdad - dove manifestanti solevano radunarsi durante le proteste dello scorso anno- mentre elicotteri della polizia sorvolano la capitale. Volantinaggi nella zona sono segnalati da messaggi su twitter. "State certi che vinceremo" è scritto sui volantini, secondo alcuni sms.
Obama ha ribadito il suo sostegno alla lotta dell'opposizione riformista. "Il coraggio della popolazione iraniana sia un esempio per noi e ci spinga a continuare i nostri sforzi per piegare l'arco della storia nella direzione della giustizia", ha affermato il presidente americano in una nota. Le elezioni dell'anno scorso "vanno ricordate per come il governo iraniano soffocò brutalmente il dissenso e uccise innocenti, tra cui una giovane donna lasciata morire in mezzo alla strada", ha ricordato.
Benvenuti sul blog di Vincenzo Borriello, autore del romanzo "L'uomo che amava dipingere" (Casa editrice Aurea).Questo spazio non sarà dedicato solo alla promozione del mio libro,ma sarà uno spazio d'informazione con approfondimenti (o se preferite,articoli) su fatti di cronaca,attualità e società. Buona lettura DA OGGI IL BLOG è SU http://viborriello.wordpress.com
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domenica 13 giugno 2010
Teheran blindata "Scontri in piazza, due feriti" L'invito di Mussavi: "Non cadete nella trappola"
A un anno dalla contestata rielezione di Ahmadinejad, i leader scelgono di non manifestare. Ma su Twitter rimbalza la notizia di gruppi di studenti che sfidano il divieto e si confrontano con la polizia
Da Repubblica
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