licence

Licenza Creative Commons
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

Lettori fissi

sabato 17 aprile 2010

QUANDO IL GOVERNO INCITA ALL’OMERTA’


Il premier ha affermato: ”la mafia italiana è la sesta al mondo, ma è quella più conosciuta”. Se l’è presa con la fiction “La piovra” e con Saviano, autore di Gomorra, edito dalla sua Mondatori, colpevoli, a suo dire di pubblicizzare la Mafia, dimenticando evidentemente che Mediaset ha prodotto fiction del calibro de “Il capo dei capi”, “Ultimo” ed altre sul teme Mafia. Queste opere a suo dire, farebbero fare brutta figura all’Italia…queste opere, non certi festini di cui si è parlato tanto qualche mese fa…ed è ancora Saviano a far fare brutta figura all’Italia con il suo Gomorra, non la sponsorizzazione di Berlusconi per un ruolo di Kapò in un film per il deputato dello SPD, Shulz. Il premier cade in contraddizione poi, quando spiattella cifre sulle migliaia di beni sequestrati alla malavita organizzata, il numero degli arrestati affiliati ai clan…seguendo il suo ragionamento, questo non è pubblicizzare la Mafia? Affermare che sono stati sottratti oltre 10 miliardi ai clan malavitosi, non è pubblicizzare il crimine organizzato? Berlusconi dovrebbe sapere che il non parlare di Mafia, il non denunciare la sua esistenza ha un nome preciso: omertà. È proprio sull’omertà che la mafia ha costruito la sua forza. Caro primo ministro, il non parlare di una cosa, non la fa sparire come per magia. A sentir parlare i membri del governo, sembra cha siano loro a fare indagini che durano anni, non i magistrati, e sembra che siano sempre loro a fare i blitz per arrestare i latitanti, non la polizia. Ma così non è. Nella lotta alla Mafia hanno un ruolo fondamentale chi indaga, chi denuncia non chi dopo un arresto va davanti alle telecamere a prendersi il merito. All’estero ci chiamavano mafiosi e delinquenti molto prima di Gomorra, perché eravamo immigrati, stranieri in terra straniera e se la mafia era un fenomeno italiano, tutti gli italiani immigrati erano mafiosi, cosi come oggi, per tanti Italiani, gli immigrati sono delinquenti. Continuiamo ad non imparare nulla dal passato, dalla nostra storia. Se la mafia italiana è la più conosciuta all’estero questo è solo un bene, perché per sconfiggere un nemico, bisogna conoscerlo a fondo. Chi sceglie il silenzio è dalla parte della Mafia.

Vincenzo Borriello

Nessun commento:

Posta un commento