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Lettori fissi

sabato 22 maggio 2010

Intercettazioni:La strategia "terroristica" del governo


Negli ultimi tempi si sente tanto parlare di quella che è stata ormai ribattezzata legge bavaglio. Si è detto tutto quello che si poteva dire. Eviterò dunque di parlare degli aspetti tecnici della legge e di entrare quindi nel merito, per porrè l'accento su di un altro aspetto della questione decisamente più subdolo, e quindi per questo, forse più pericoloso. Seguendo i vari dibattiti televisivi e letto ed ascoltato le dichiarazioni di molti esponenti del governo è emerso il chiaro tentativo di far passare un messaggio al quanto inesatto. Non esiterei a definirlo un atto di puro terrorismo. Il messaggio che scientificamente, sapientemente e sopratutto subdolamente, che si vuol far passare è quello secondo il quale attualmente gli italiani tutti possono essere intercettati e, di conseguenza spiati e successivamente le conversazioni sbattute in prima pagina sui giornali. Per rafforzare quanto appena detto pongo di seguito una vecchia dichiarazione risalente al 12 giugno scorso, del capogruppo PDL Cicchitto che afferma «La linea comune - ha aggiunto - e' evitare che gli italiani che non c'entrano niente si vedano pubblicata la loro vita privata sui giornali.»
Dichiarazioni simili a questa vengono puntualmente rilasciate dagli esponenti del centro destra ogni volta che si affronta il tema intercettazioni/libertà di stampa. Se per un anno e più, gli uomini di governo ripetono sempre la stessa identica cantilena, nel tentativo di fare un lavaggio del cervello, diventa evidente la strategia di comunicazione terroristica studiata ed attuata dal centro destra. La gente che ha paura, è più facilmente manovrabile, malleabile, questo lo sa bene il governo. É una naturale conseguenza, arrivati a questo punto, leggere deliranti messaggi lasciati sulla pagina facebook di Maurizio Lupi, da parte di quello che è, evidentemente, un suo sostenitore che afferma:
«Le intercettazioni sono una vergogna in mano ai comunisti. E non è nemmeno deontologicamente corretto usarle sono capaci tutti di fare investigazioni ed acciuffare i delinquenti utilizzando le intercettazioni, è una partita ad armi impari. è come se in guerra si utilizzassero da una parte i fucili dall'altra l'arco con le frecce, vi sembra uguale?»
Trovo paurosamente e pericolosamente scorretto un governo, che volutamente, attraverso giochi di parole e fini inesattezze studiate ad opera d'arte, informa male i cittadini allo scopo di trarne vantaggi personali. Qualcuno dovrebbe informare la casalinga di Voghera che nessun giudice disporrà di intercettare le sue conversazioni telefoniche, e tantomeno ci sarà nessun giornale, neanche il più "gossipparo" interessato a pubblicare le sue chiacchiere telefoniche. Certo, se poi la casalinga di voghera è solita frequentare qualche villa in sardegna per arrotondare lo stipendio del marito, il discorso cambia, ma tutti gli altri italiani possono stare tranquilli, nessuno interceterà le loro conversazioni nonostante il nostro governo si ostini a farci credere il contrario

Vincenzo Borriello
(per la riproduzione, riportare il link del blog)

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